
Domani va al raduno azzurro in vista dell’appuntamento torinese che assegnerà anche i posti per Londra 2012
Mauro Nespoli è in partenza per il mondiale
Questa mattina Mauro Nespoli rifarà le valigie e tornerà al collegiale della nazionale in vista dell’appuntamento più importante dell’anno: i campionati del mondo di tiro con l’arco. Appuntamento più importante per due motivi: si disputano a Torino ed è obbligatorio fare bella figura sul terreno amico e proprio dall’appuntamento piemontese cominceranno ad assegnarsi i posti per l’Olimpiade di Londra del prossimo anno. E l’arciere oltrepadano ha tutte le intenzioni di assaporare l’atmosfera a cinque cerchi che già ha conosciuto nel 2008 a Pechino, da dove è tornato con una medaglia d’argento nella gara a squadre.
Ieri Nespoli ha trascorso la giornata a Torrazza Coste ospite d’onore della giornata dello sport che avrebbe dovuto in realtà svolgersi a inizio giugno ed era stata rinviata per le cattive condizioni del tempo. «Mi sento bene - dice convinto Nespoli - e non vedo l’ora di iniziare i tiri di qualificazione. Soprattutto sono curioso di vedere come stanno gli altri, se i miei punti vanno bene o se devo fare qualcosa di più».
Dopo aver chiuso la stagione invernale con un titolo continentale, Nespoli ha iniziato alla grande anche quella all’aperto culminata con una prestigiosa vittoria nella gara individuale nella tappa francese dell’European Grand Prix. Nel recente appuntamento in Coppa del Mondo in Turchia le cose però non sono andate altrettanto bene: «No, in effetti non è andata benissimo, ma non sono preoccupato. Leggendo quel risultato a freddo, posso dire che un “rallentamento” era tutto sommato comprensibile, dopo la Francia, dove avevo dato fondo a tutte le risorse vincendo la gara individuale, quella a squadre e quella a squadre mista. Vado ai mondiali pensando a quanto ho dimostrato fino alla gara in Turchia».
Per garantire la presenza della squadra azzurra nel campo di tiro londinese nel 2012, il terzetto italiano composto da Nespoli, Marco Galiazzo e Michele Frangilli, dovrà chiudere i mondiali tra le prime otto nazioni. Se ci riuscirà si garantirà anche la presenza di tre arcieri nella gara individuale. Non dovesse riuscire avrà una prova d’appello l’anno prossimo, quando ad Ogden nello Utah (non lontano da Salt Lake City) la Coppa del mondo metterà a disposizione altre tre posti per le formazioni nazionali. Dovesse fallire anche quell’obiettivo, l’Italia andrebbe a Londra con un solo arciere nella gara individuale e senza, ovviamente, la squadra. Un’ipotesi asssolutamente da non prendere nemmeno in considerazione alla luce delle tradizioni del movimento azzurro e anche della forza del team che da martedì 5 luglio scenderà in gara alla Reggia di Stupinigi per le qualificazioni individuali. Il giorno dopo toccherà alla gara a squadre e dal 7 luglio cominceranno le eliminatorie. Per le finali ci si sposterà in Piazza Castello.
«Domani inizierà un nuovo raduno collegiale con la nazionale - conclude Nespoli - e poi andremo a Torino. Ripeto: mi sento davvero bene e non vedo l’ora di cominciare il campionato del mondo».
Bruno Gandini